Non chiedere mai una di queste tre domande ad Alexa, rischi di romperla

Sono sempre più numerose le persone che hanno Alexa in casa. Non tutti però sanno che tre domande attivano risposte che spiazzano.

L’assistente vocale di Amazon Echo sta coinvolgendo un gruppo sempre più nutrito di persone che vogliono vivere un’esperienza interattiva diversa. Ci sono un mucchio di domande da fare, ma alcune curiosità potrebbero stupire i consumatori.

Sono moltissime le persone che hanno deciso di convivere con Alexa, il famoso assistente vocale messo in commercio dalla nota azienda americana. Stiamo parlando della prima “persona” digitale con la quale milioni di individui hanno deciso di parlare quotidianamente o farsi aiutare nelle varie attività della vita domestica.

La cosa curiosa è che ci sono delle frasi che attivano l’assistente vocale in maniera del tutto inaspettata. Parliamo di una sorta di “formule magiche” che ne rivelano il suo lato nascosto e divertente, ma per alcuni potrebbe essere inquietante.

Alexa, le 3 domande più sorprendenti da fare

La maggior parte delle persone usa Alexa per questioni “utili”, ma non tutti sanno che gli assistenti virtuali possono essere anche simpatici e sorprendenti. In particolare ci sono tre domande da fare, o non fare, al dispositivo di Amazon per rimanere spiazzati dalla sua risposta.

Gli utenti possono attivare la funzione Super Alexa attraverso una combinazione molto curiosa e soprattutto famosa per gli appassionati di videogiochi, dato che si tratta di una frase cult per i nerd. Parliamo della frase: “Su, su, giù, giù, sinistra, destra, sinistra, destra, B, A, start”. Dopo aver recitato questa cosa, l’assistente virtuale si attiverà nella modalità Super Alexa.

Forse qualcuno avrà già provato a chiedere all’assistente virtuale di Amazon di morire. Una frase che Alexa declina con fermezza e anche un po’ stizzita. Tuttavia, le cose sono diverse de si chiede al dispositivo di autodistruggersi, in questo modo gli utenti potranno trovarsi davanti un lato nascosto e inaspettato dello strumento elettronico.

L’ultimo esperimento che si può fare è quello di chiedere ad Alexa di parlare più veloce o più lentamente. L’assistente virtuale legge spesso articoli, documenti, testi di una canzone, previsioni meteo e quant’altro. Un utente può chiederle di farlo più velocemente o lentamente a seconda delle preferenze, il dispositivo non farà fatica ad accontentare le richieste.

Si tratta solo di tre delle tante cose che si possono chiedere all’assistente vocale, ma le capacità dello strumento tecnologico non finiscono qui visto che sono sempre più numerose le parole nel bagaglio lessicale del dispositivo.