Il Boss delle Cerimonie è stato un personaggio molto amato dal pubblico. Ma che fine ha fatto la sua eredità dopo la morte? Ecco che cosa c’è sotto.
Fin dalla prima edizione del docu reality andato in onda su Real Time, il pubblico si è affezionato a Don Antonio Polese e la sua famiglia. Alla morte del boss, però, in molti si sono chiesti che fine avesse fatto tutto il suo patrimonio.
Il Boss delle Cerimonie è stato un programma che ha intrattenuto il pubblico televisivo dal 2014 al 2016, l’anno successivo ha cambiato nome ne Il Castello delle Cerimonie per via della scomparsa di Don Antonio Polese, il proprietario del Gran Hotel La Sonrisa, locale per cerimonie dove va in scena ancora oggi la trasmissione.
L’uomo è stato un punto di riferimento per milioni di persone che seguivano le vicende dell’intera famiglie Polese e le storie delle persone che decidevano di festeggiare il loro giorno più bello nella struttura campana. Dopo la morte di Don Antonio, moltissime persone si domandano ancora oggi a chi è andata tutta l’eredità lasciata dal Boss, un patrimonio accumulato in tanti anni di attività.
Eredità de Il Boss delle Cerimonie: ecco a chi è andata
Don Antonio Polese è morto il 1 dicembre 2016 a causa di problemi al cuore, aveva 80 anni. Il Boss delle Cerimonie era stato ricoverato alla clinica Pineta Grande di Castelvolturno, in provincia di Caserta, dopo un malore causato da uno scompenso cardiaco. La gestione della sua attività al Gran Hotel La Sonrisa passa alla moglie Rita Grieco, la quale prende le redini per quattro anni.
Rita, infatti, muore il 26 agosto 2020 a causa del Covid. Proprio come il marito Don Antonio, anche la Grieco aveva 80 anni. Attualmente, l’eredità del Boss delle Cerimonie è tutto in mano alla figlia Donna Imma Polese, la quale è a capo anche del programma Il Castello delle Cerimonie. Imma è l’unica figlia di Don Antonio e Rita, la quale è aiutata in questa avventura da marito Matteo Giordano e da Ferdinando e Davide, i quali lavorano nella struttura da molti anni.
Non tutti sanno, ma Don Antonio prima di raggiungere il successo ha fatto un lunga gavetta. Polese è partito da basso, precisamente da Sant’Antonio Abate, nella provincia di Napoli, dove è cresciuto. All’inizio voleva diventare un ciclista, ma in seguito ha lavorato come macellaio nel negozio che era del padre di Rita Grieco, la donna che poi diventerà sua moglie.
Antonio e Rita in seguito decidono di aprire un ristorante, La Sonrisa, che poi divenne un hotel a 5 stelle e struttura per cerimonie, in poche parole la struttura che conosciamo oggi. Il Gran Hotel La Sonrisa ha ospitato grandissimi personaggi del mondo dello spettacolo, tra tutti Mario Merola, il quale era amico di Polese.